Nel corso di questo 2010 che volge ormai al termine, abbiamo sentito parlare davvero moltissime volte di episoli di stalking nei confronti delle donne. Telefonate, minacce, inseguimenti, follie di uomini o donne ossessionati dall’amore da rendere impossibile la vita delle persone.
Il termine “stalking” (letteralmente: persecuzione), indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, perseguitandola ed provocandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Può capitare che alcuni comportamenti che inizialmente potrebbero essere concepiti solo come una forma di affetto, sfocino in seguito in vere e proprie forme di persecuzione e violenza.
Le principali vittime sono le donne, che vengono assillate con telefonate ad ogni ora del giorno e della notte, sms, visite a sorpresa, regali (tutti sicuramente poco graditi). Il molestatore può essere una persona conosciuta con cui si ha avuto qualche tipo di relazione o addirittura uno sconosciuto con cui ci si è scontrati anche solo per caso, magari per motivi di lavoro. La cosa essenziale da non dimenticare mai è che la colpa non è della vittima, quindi è fondamentale denunciare evenutali molestie. Da circa un anno e mezzo è entrata in vigore la legge contro lo stalking e le denunce sono aumentate di circa il 25%, anche se ancora sono moltissime le persone che non hanno avuto il coraggio di dire basta a queste persecuzioni. Per dare aiuto a tutti coloro che si trovano in queste difficili situazioni, è nata l’Adoc che mette a disposizione 13 sportelli in tutta Italia per l’assistenza psicologica e legale ed anche uno sportello centrale on line, al quale ci si può rivolgere in maniera del tutto anonima per avere informazioni e assistenza. (http://www.sportellostalking.it)