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Qual è la durata ideale dei rapporti intimi?

Secondo uno studio condotto da 50 specialisti esiste un arco di tempo ideale per ottenere un rapporto intimo ottimale con il partner che va dai 7 ai 13 minuti

È il 2003 quando sugli scaffali di tutte le librerie mondiali arriva l’opera dello scrittore Paulo Coelho “Undici minuti”, che racconta la storia della giovane Maria, una brasiliana che sogna di lavorare come ballerina di samba, la quale invece si troverà a conoscere il mondo e l’anima delle persone attraverso degli incontri fugaci.

Con quell’arco di tempo, che da il titolo alla sua opera, Coelho si riferisce alla durata ideale del rapporto intimo tra due persone. Ma esiste davvero un limite di tempo? Certo è che questo varia in base al coinvolgimento o alla tipologia delle situazioni in cui ci si imbatte.

Il sesso è un momento importante all’interno di una coppia, e molti si chiedono se esiste davvero una durata ideale o meno. Nonostante si potrebbe esprimere un giudizio da un punto di vista strettamente personale, poiché ogni coppia ha i suoi ritmi e i suoi modi, gli scienziati hanno cercato di dare una risposta a questo quesito. Secondo infatti uno studio, condotto da 50 specialisti della “Society for Sex Therapy and Reserch” di Washington, pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Sexual Medicine”, il rapporto ideale dovrebbe avere una durata di 13 minuti, anche se non è chiaro se in tale conteggio rientrino anche i preliminari.

In base alle affermazioni date dagli intervistati, per gli specialisti l’arco temporale ideale è racchiuso dai 7 ai 13 minuti: 2 minuti sono troppo pochi, soprattutto per la donna, e quindi insoddisfacenti. Dai 3 a i 7 minuti la situazione tende a migliorare, ma non tocca comunque gradi di eccellenza. Dai 7 ai 13 una coppia, o dei partner occasionali, riescono invece a raggiungere l’obiettivo con serenità e soddisfazione. Superarti i 13 minuti, per alcuni il rapporto potrebbe addirittura diventare noioso, incrinato dall’entrata in vigore di pensieri che riconducono a problematiche della vita quotidiana.

La domanda sorge spontanea: si può realmente cronometrare la durata di un rapporto? Pensare ad un limite di tempo non potrebbe causare degli effetti indesiderati come “ansia da prestazione”? Molti uomini tendono a pensare a vari modi su come soddisfare la propria donna, in modo da far durare di più un rapporto. Forse più che alla quantità ci si dovrebbe soffermare sulla qualità.