“A volte un uomo è da solo perché ha intesta strani tarli” cantavano i Pooh nella loro celeberrima canzone “Uomini soli”: ci sono uomini infatti, che scelgono la via della solitudine per non rinunciare alla propria indipendenza.
Non volete seguire la vostra donna in uno shopping frenetico, non volete incontrare le sue amiche, non volete andare ogni domenica a pranzo dalla madre di lei? In questi casi cari single, la scelta della solitudine sembra essere la prospettiva migliore! Tuttavia se si entra nell’ottica che un rapporto va vissuto in due, senza che uno cerchi di sopraffare l’altro, allora la visione delle cose può mutare radicalmente in meglio.
Instaurare un rapporto infatti, non significa dover rinunciare ai propri spazi, ma magari ridimensionarli un po’: si sbaglia se si accantonano delle attività solo perché adesso si sta con una persona. Riassumendo: si può mantenere la propria indipendenza senza accantonare l’amore, dividendo il tempo tra quello da concedere a voi stessi e quello da destinare alle attività di coppia.
Stabilito ciò il passo successivo è prepararsi a nuovi incontri: vi sentite pronti a fare nuove conoscenze, che magari possano trasformarsi in qualcosa di serio? Se siete consapevoli di ciò e possedete la risposta a questo quesito, siete sulla strada giusta per uscire dal “tunnel” della solitudine.
Prima di buttarvi alla cieca, lavorate un attimo su voi stessi curando il vostro aspetto e anche il vostro atteggiamento, in modo da rendervi maggiormente sicuri e ulteriormente interessanti: solo quando vi sentirete pronti (non fate passare molto tempo però!) potrete andare alla ricerca delle vostra futura partner. Pensate alle vostre aspettative di coppia, restando sempre con i piedi per terra, e soprattutto non aspirando di trovare la donna perfetta, che al 99% dei casi non esiste: tutti abbiamo dei difetti, compresi voi stessi.
Se avete adocchiato una donna che ha stuzzicato il vostro interesse, fatevi avanti, accantonando ogni timidezza o titubanza: siate socievoli e garbati e liberatevi della solitudine.
E voi siete degli “animali sociali” o preferite rifugiarvi nella vostra solitudine? E perché?