Riflettori puntati sul ritorno di Paola Barale nel gossip italiano che fa subito notizia confessando il suo rifiuto di diventare mamma.
Ai microfoni di Silvia Toffanin, la sexy soubrette che ha fatto battere i cuori di tantissimi uomini italiani, ha rivelato le sue insicurezze circa un’eventuale maternità, mostrandosi sicura della propria scelta, anche se criticata dai molti che non comprendono e non accettano le sue idee.
La bella Paola si è giustificata, affermando di non essere “mamma per scelta, forse un po’ per mancanza di coraggio e forse perché sarei troppo apprensiva” e che la gravidanza “non è un mio desiderio primario e in tredici anni di relazione con Raz è capitato che ne parlassimo”.
A differenza di lei, il suo pluriennale partner Raz Degan desidererebbe avere un figlio, pur non insistendo per non creare crisi nel loro rapporto e pur sapendo che la presenza di un bambino solidificherebbe la loro relazione. Nulla toglie che Paola si senta inadatta a diventare madre e per questo lascia che la propria insicurezza personale prenda il posto del coraggio materno.
Ormai raggiunta la soglia dei 50 anni, l’affscinante Paola Barale è cosciente che una gravidanza a questa età sarebbe piena di rischi, anche se forse questa è solo una sua convizione che le serve a giustificare il suo rifiuto. Parla infatti del suo futuro che vede sgombro di maternità e di bambini da accudire e da crescere, dicendosi soddisfatta della propria vita e della sua relazione con Raz.
Nonostante ciò, la coppia appare solida e piena di vitalità, anche se un eventuale matrimonio è fuori discussione, visto che lei vorrebbe procedere alle nozze a differenza di lui che preferisce mantenere lo stato in cui si trova attualmente la loro relazione sentimentale.
Scelte a parte, diventare mamma non è sempre facile e naturale da accettare, ma è una decisione che va presa con assoluta calma e riflessione, soprattutto quando non si possiede la giusta dose di sicurezza per fare il grande passo e per comprendere che un rifiuto potrebbe comportare conseguenze irreversibili sulla vita e sull’esistenza del proprio figlio.
Riflettere bene, prima di agire!