C’erano una volta gli stalloni made in Italy, uomini che non chiedevano mai, i quali riuscivano a soddisfare le loro donne, e le cui stesse affermavano di sentirsi pienamente appagate.
Ed oggi? Sembrebbe che non ci siano più, dato che sono numerose le italiane che esprimono la loro insoddisfazione sotto le lenzuola.
Ma da cosa dipende questo mutamento? Secondo un’indagine condotta su un campione di soggetti femminili, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, due donne su tre si dicono scontente della loro vita sessuale: sono pochi i rapporti che si hanno quotidiamente con i propri partner, e molto spesso a questa quantità minima, si aggiunge anche una scarsa qualità. Gli italiani quindi non detengono più il primato dei più bravi a letto.
Tra le varie motivazioni sembrerebbero entrare in causa diversi disturbi sessuali di cui alcuni uomini sembrerebbero soffrire. Questo invece che portare al dialogo, induce l’uomo a chiudersi in se stesso, diventando scontroso e a volte attribuendo la colpa di tutto addirittura alla propria partner. In questi casi, cosi come sottoscritto dagli esperti, manca proprio la comunicazione, che invece dovrebbe essere alla base di ogni rapporto. Tuttavia un uomo preferisce nascondersi, e a volte diventare brutale, piuttosto che ammettere di avere un problema di questo genere. In altri casi preferisce affrontare tutto da solo, andando dal medico, senza considerare che invece è proprio in questi casi che bisogna avere l’appoggio della propria compagna.
A guardare bene però, sono anche altri i problemi che possono spiegare una prestazione non soddisfacente: l’attuale situazione di crisi e di disagio da cui è stata assorbita la nostra società, riflette le condizioni di vita di molti individui, e inevitabilmente si riflette anche all’interno dei diversi rapporti. Non è sempre facile rilassarsi quando determinati pensieri occupano la mente.
Anche in questi casi però, pur risultando ripetitivi, la strada migliore resta quella della parola: tenersi tutto dentro nuoce a voi e a chi vi sta intorno, che non sempre può capire come vi sentite.
Secondo voi quanto è emerso dall’indagine rispecchia davvero la realtà oppure no?