Gridano al miracolo a Padova, dove una coppia di coniugi è riuscita a realizzare il loro sogno più grande: avere un figlio.
E le probabilità sembravano essere davvero nulle, dato che dopo diversi tentativi e accurati esami, si è potuto constatare che il marito fosse completamente sterile: tutto dimostrato da una ricca documentazione medica allegata.
La storia ha inizio lo scorso gennaio quando l’uomo ha eseguito tutti gli esami necessari, cosi come ha poi raccontato a padre Enzo Poiana, i cui risultati hanno rivelato che il problema era lui, togliendogli qualsiasi dubbio e spegnendo ogni speranza di poter diventare padre un giorno (per lo meno in questo modo).
La coppia ha cosi deciso di ricorrere all’adozione, ma prima ha preferito iniziare un percorso in Chiesa che potesse consolidare il loro rapporto: erano credenti, ma non frequentanti. I due hanno iniziato a diventare abitudinari della Basilica di Sant’Antonio, dove hanno chiesto a padre Francesco Ruffato di confessarli. In seguito i suggerimenti di quest’ultimo, hanno poi ricevuto la benedizione insieme ad altre coppie nelle loro stesse condizioni, chiedendo in grazia l’arrivo di un figlio. La celebrazione di una messa destinata alle coppie sterili è stata un’idea di padre Enzo Poiana, poco dopo essersi insediato nella Basilica.
Marito e moglie si sono recati successivamente presso la capitale per cercare di incontrare il Santo Padre. Tornati a casa, all’interno della loro casetta delle lettere hanno trovato l’agenda del Messaggero e un’immaginetta di Sant’Antonio, che è stata riposata all’interno di un cassetto della loro camera. Solo qualche giorno dopo la donna ha iniziato ad avvertire dei strani sintomi, e da qui l’incredibile scoperta: era incinta.
Secondo la coppia la grazia non è da attribuirsi al Santo Padre, cosi come ha raccontato padre Poiana, ma a Sant’Antonio, e ciò è giustificato dal ritrovamento del santino che sarebbe stato inviato come segno dell’intercessione. I due adesso si godono la loro gioia più grande: il loro figlio che hanno però deciso di chiamare Giovanni.
Miracolo, errore sanitario o qualunque cosa sia, la sostanza è che adesso ci sono due genitori che si godono l’arrivo di un bambino tanto desiderato. Che ne pensate?