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Come gli spazi quotidiani si trasformano in luoghi di incontri

Oggi non è difficile incontrare nuove persone, basta cambiare il modo di approcciarsi e considerare anche i luoghi comuni come validi spazi dove fare conoscenze

Come si fa a conoscere nuove persone?

Oggi rispetto a un tempo è davvero facile: sotto questo punto di vista un valido aiuto arriva direttamente dalla comunicazione 2.0 e dalla tecnologia che in pochissimo tempo riesce a mettere in contatto un gran numero di persone da tutte le parti del mondo.

I siti di incontri, per esempio, diventano cosi un’ottima piattaforma su cui approcciarsi, mettersi in gioco, fare nuove amicizie e trovare anche l’amore. Ma chi invece preferisce fare alla vecchia maniera, prediligendo per lo più incontri dal vivo che quelli online, come deve comportarsi?

Il primo passo è rivalutare se stessi: se evidentemente negli ultimi tempi non siete riusciti a conoscere qualcuno, forse il problema non dipende totalmente dagli altri: avete pensato che potreste essere voi, che magari assumete un atteggiamento chiuso che non permette a chi non vi conosce di avvicinarsi?

E allora modificate prima di tutto il vostro atteggiamento provando ad essere delle persone estroverse e sorridenti, perché quando qualcuno vi vede sorridere, lo fa per riflesso. Ve ne siete mai accorti? Provare per credere.

Detto ciò iniziate a guardarvi attorno nei luoghi che maggiormente frequentate come per esempio la posta, la palestra, il panificio, il luogo dove passate la vostra pausa pranzo. Osservate se c’è qualcuno che vi attrae: l’ideale sarebbe scegliere una persona che magari vi capita di vedere spesso. Una volta identificato il “bersaglio”, e dopo aver accurato che non vi siano anelli che contornano l’anulare, cercate di avvicinarvi rompendo il ghiaccio con una frase che faccia riferimento alla situazione in cui vi trovate.

Se vi rendete conto che si tratta di una persona che non rivedrete più e vi rendete conto che la breve conversazione scambiata è stata piacevole, non esitate e provate a chiedere un contatto, ovviamente sempre con garbo e senza essere troppo insistenti. Se invece è qualcuno che vedete spesso proseguite per gradi: il corteggiamento è sempre un’ottima arma di seduzione, basta non tirare troppo la corda.

Non partite però con il presupposto che ogni conoscenza debba essere una conquista, ma considerate come una sorta di “palestra” che tra i tanti vantaggi vi porta a confrontarvi con gente sempre diversa, e nel contempo a rendere piacevole l’attesa o il trascorrere del tempo in quei luoghi che siete consoni frequentare.

Che ne pensate di questo tipo di approccio?