Fatto apposta per me. Come scegliere la persona giusta o almeno smettere di scegliere quella sbagliata

Fatto apposta per me. Come scegliere la persona giusta o almeno smettere di scegliere quella sbagliata: In queste pagine Razzini fornisce alcuni consigli per non sbagliare, smentendo quanti pensano che per iniziare una relazione basti la passione, il colpo di fulmine, l’amore.

Da sempre, la scelta del partner è uno dei problemi più difficili per gli uomini e le donne! Ma cosa è cambiato nell’era di Internet, dei cellulari, del super-lavoro e del super-stress?

Presentazione del libro

Edoardo Razzini, psichiatra e psicoterapeuta, attraverso l’analisi di storie vere ed emblematiche illustra le più tipiche modalità di incontro e le loro ragioni, descrivendo le dinamiche inconsce che scattano quando due persone si piacciono e che sono alla base del successo o dell’insuccesso di una scelta. Ci sono quelli che idealizzano l’altro; quelli che continuano a rivivere il passato; quelli che sbagliano sapendo di sbagliare; quelli che hanno paura del rapporto; quelli che cercano il simile, o il diverso da sé o il complementare; quelli che lo cercano giovane; quelli che uno solo non gli basta. E poi: cosa è cambiato nei meccanismi e nelle dinamiche dell’innamoramento nell’era di internet, dei cellulari, del super lavoro e dello stress? Dove e come si può trovare l’amore tra i luoghi di studio e di lavoro, le discoteche, i locali, i villaggi di vacanza, i siti e le chat, le agenzie matrimoniali? Quali sono le caratteristiche giuste di un partner, che lo rendono perfetto per noi? In queste pagine Razzini fornisce alcuni consigli per non sbagliare, smentendo quanti pensano che per iniziare una relazione basti la passione, il colpo di fulmine, l’amore: “mai farsi travolgere dalle emozioni, o perlomeno mai considerarle l’unico elemento che possa indirizzare la nostra scelta”. Un’utile guida ai criteri che portano a scegliere bene l’altro – risparmiando sofferenze, liti furibonde e ingenti spese per gli avvocati – per tutti coloro che continuano a cercare il principe azzurro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *