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Fa il bullo al suo matrimonio e viene condannato a 3 anni

Un novello sposo di 31 anni di Hollywell, in Galles, è stato arrestato a poche ore dal suo fatidico “si” per aver picchiato tre adolescenti durante il banchetto

Nessuno si aspetterebbe di essere arrestato il giorno del proprio matrimonio, ma a volte la vita prende delle pieghe inaspettate: è quello che è accaduto ad un novello sposo di 31 anni il cui nome corrisponde a John Sandham.

Quello che per lui doveva essere un giorno perfetto, si è concluso con una condannata a tre anni di carcere per rissa. Teatro della vicenda Hollywell, in Galles. Come riportato dal Mirror, l’uomo poche ore dopo aver pronunciato il fatidico “si”, si è reso protagonista di una rissa durante il normale svolgimento del banchetto nuziale. Le “vittime” non sono altro che tre adolescenti la cui colpa, cosi come riportato dalle testimonianze, sembra quella di essersi un po’ burlati dello sposo: i giovani, ospiti del matrimonio, avrebbero quindi rivolto delle frasi poco carine e amichevoli nei suoi confronti.

Secondo il racconto che i tre hanno fornito al giudice, sembra che l’uomo abbia reagito alle parole con calci e pugni, e che abbia lanciato addirittura un bicchiere contro di loro: “ Ci stavamo facendo solo una risata – si sono giustificati. Lui si è girato ci ha chiesto quale fosse il problema. Da lì è nato tutto”.

Racconto totalmente diverso quello riportato da John il quale ha affermato di essersi solo difeso: “Doveva essere la mia prima notte di nozze ed è stata rovinata da questo episodio”. Il giudice infatti non si è schierato dalla sua parte, in quanto ha creduto alla versione dei giovani, ed ha condannato John a tre anni motivando la sua sentenza con queste parole: “È stata la violenza di un ubriaco su tre ragazzi innocenti”.

E effetti come dargli torto: quello del neo sposo non è stato certamente un comportamento né una reazione consona ad una persona matura. Alle parole infatti si può sempre reagire con le stesse o anche con una risata, ma mai con la violenza, che come dimostra la fine di questa vicenda, non porta mai a nulla di buono.

John è cosi passato dalla “ragione” al torto, ed ha ricevuto una punizione per il suo atteggiamento non proprio esemplare.

Come pensate si sarebbe conclusa questa vicenda se avesse avuto luogo qui in Italia?