L’aspetto esteriore non è più un problema per Mukhtabor Toraeva, donna divenuta famosa nel suo paese per la sua barba maschile della quale va fiera.
Dopo la donna barbuta del Guinness, infatti, ora anche Mukhtabor Toraeva potrà sfoggiare al mondo intero la sua peculiarietà che non solo la rende unica nel suo genere femminile, ma anche affascinante agli occhi del proprio marito.
Sembra proprio che questo non faccia caso alla sua inusuale peluria e che l’abbia accettata per quello che è realmente e non per come si mostra.
Come ha confessato la donna Kazaka, infatti, il suo è davvero un matrimonio sereno e felice, fondato sul rispetto reciproco e sulla comprensione, visto che il proprio coniuge ha deciso di prenderla in moglie consapevole della sua piccola caratteristica fisica. Quando i due hanno deciso di sposarsi, la barba stava iniziando a crescere e, nonostante questo, lui ha proseguito sui suoi passi, senza fuggire.
Così, cosciente della sua importanza all’interno del proprio rapporto, la sessantacinquenne ha deciso di non tagliare la sua barba che ora cresce come simbolo e testimonianza del suo matrimonio felice, dal quale sono nati due figli e ben sei nipoti e all’interno del quale si coltiva il rispetto, la condivisione e l’accettazione sia dei pregi che dei difetti di ogni membro.
La sua caratteristica è considerata, inoltre, come una vera e propria eredità familiare, che le è stata trasferita dalla madre e dalla nonna, senza alcun risentimento o problema. Grazie a questo suo segno distintivo, infatti, Mukhtabor è divenuta famosa a Turbat, città nella quale è nata e nella quale vive serenamente con il proprio marito e la sua curata barba ormai di 20 centimetri.
A differenza di quanto si possa pensare, in questa comunità lontana anni luce dagli usi e dai costumi occidentali, la donna barbuta è accettata, stimata e ben voluta, tanto da dover diventare un simbolo per l’intera comunità internazionale. Proprio lei che non è in sintonia con i comuni canoni di bellezza, potrebbe servire per divulgare messaggi positivi inerenti l’aspetto fisico.
La storia di questa donna insegna infatti ad accettarsi per quello che si è realmente!