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Malata terminale si sposa, ma senza marito

Natalie Adams, una giovane mamma single e malata terminale di cancro è riuscita a realizzare uno dei suoi desideri, ovvero andare all’altare con l’abito bianco

Sta commuovendo il web la storia di una giovane malata terminale di cancro, Natalie Adams, di 36 anni, la quale ha realizzato uno dei suoi grandi sogni: indossare un abito bianco il giorno del suo matrimonio.

A rendere particolare la vicenda è il fatto che all’altare non vi era alcun sposo ad attenderla. 

Ma facciamo un passo indietro, esattamente a due anni fa, quando alla donna viene diagnosticata la malattia: i dottori comunicano a Natalie che le sue prospettive di vita non sarebbero state molto alte. La notizia ovviamente sconvolse tutta la sua esistenza, ma senza perdersi d’animo, la giovane stilò una lista dei desideri, una serie di cose da fare prima di morire: tra questi anche quello di andare all’altare di bianco vestita.

È cosi grazie anche alla complicità dei suoi amici e dei suoi cari che Natalie ha potuto realizzare il suo sogno, organizzando una sentita e bellissima cerimonia nella chiesa del suo paese che si trova nel Regno Unito. Ad attraversare la navate insieme a lei il suo piccolo figlio Riley, di quasi due anni, che per l’occasione ha fatto da paggetto.

La sposa è cosi arrivata all’altare dove ha potuto sposare se stessa: la cerimonia non è stata altro che una celebrazione della sua vita. Non si è parlato di cancro o di malattia nel corso della giornata in quanto non “gradito ospite”.

Fin dal giorno in cui le è stata diagnosticata la malattia Natalie non si è persa d’animo e si è messa subito in moto per cercare di realizzare tutti i suoi desideri come correre in un auto NASCAR, pilotare un elicottero, e infine sposarsi. Ma il suo grande obiettivo, quello che vorrebbe più di ogni altra cosa al mondo, è resistere fino al compimento del secondo anno di età di Riley.

La giovane madre single ha già acquistato per il figlio il regalo per il suo ventunesimo anno di età: si tratta di una medaglietta di San Cristoforo, in modo che possa proteggerlo come la stessa ha confessato durante un”intervista. Inoltre sta lasciando un diario e una raccolta di immagini e lettere che permetteranno al piccolo di conoscere chi era sua madre nel momento in cui lei non ci sarà più.

Un esempio di una grande donna, con una grande forza d’animo, che insegna a come dare un giusto valore alla propria vita. Che ne pensate?