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No all’amplesso finché c’è lo smartphone

Potete togliere loro tutto, ma non lo smartphone! Questa è la nuova regola dell’uomo 2.0 che rinuncia anche all’amore per non subire l’ansia dal distacco

La dipendenza da tecnologia aumenta a dismisura e colpisce anche i più romantici e passionali che preferiscono il proprio smartphone ai rapporti intimi con il partner.

Tale scelta è dettata dalla nomofobia che spinge molte persone a non riuscire a mantenere le distanze dal proprio smartphone o dalle nuove tecnologie in genere. Questa sindrome o meglio tendenza colpisce il 66% dei proprietari di apparecchi di comunicazione che hanno ammesso di accusare forti ansie quando sono separati dal proprio cellulare.

La percentuale vede poi 1 soggetto su 3 che preferirebbe rinunciare ai rapporti intimi pur di non subire il distacco dal proprio smartphone e sentire salire quell’ansia che lo turba e lo sconvolge. Questi soggetti sono gli stessi che controllano il cellulare e le notifiche anche in compagnia della propria metà o durante gli incontri, e che presentano atteggiamenti scontrosi e poco rilassati.

Il rapporto intimo diventa secondario rispetto all’arrivo di un messaggio o una telefonata che se non visualizzati possono destabilizzare la mente di chi li riceve.

Questo dato sconvolge più di ogni altra cosa induce a riflettere sulla dipendenza tecnologica che sta contagiando proprio tutti perché è diventata la causa principale delle crisi sentimentali e dell’insuccesso di molti incontri galanti. Così facendo, il romanticismo e l’intimità vengono destabilizzati da atteggiamenti distaccati e meccanici che nuociono gravemente alla salute della relazione.

Anche se bisogna restare aggiornati, c’è un limite a tutto e saper discernere tra amore e sentimento da un lato e tecnologia e virtualità dall’altro è fondamentale, soprattutto in amore.

Che rapporti hai con la tecnologia?