Siamo bravissimi a ricordare gli anniversari e quest’anno, il 12 Giugno, è ricorso il decimo anniversario del discorso pronunciato da Steve Jobs a Stanford.
In un pomeriggio assolato di 10 anni fa, l’uomo che tecnologicamente parlando ha contribuito a cambiare radicalmente la vita di milioni, se non miliardi di persone, fu invitato da una delle più restigiose università americane per pronunciare un discorso rimasto scolpito nella memoria di tutti.
Sarà stato perché la missione di Steve Jobs sul suolo terrestre si è interrotta troppo presto o per la semplicità delle parole pronunciate, il suo motto “Stay hungry, stay foolish” ha fatto il giro del mondo ed è entrato a far parte della cultura mondiale e non solo americana nel giro di poco.
Quattro semplici parole “Restate affamati, Restate sciocchi” se così si può tradurre un concetto ben più ampio di ciò che la trasposizione letterale può dare, ai giovani neolaureati il compianto creatore di una delle aziende leader nel settore della tecnologia informatica, voleva dire di non fermarsi mai alle prime apparenze di non essere mai sazi di conoscenza e di esperienze, di non pensare che ciò che si ha in mente sia stupido e irrealizzabile, semplicemente provare, cadere, fallire, migliorarsi e riprovare.
Un bell’insegnamento per una umanità che sembra non essere pronta a rischiare di avere qualcosa di più.
Credete anche voi che il motto di Steve Jobs sia attuale ed utile soprattutto ai giovani?