Parafrasando il titolo di una moderna commedia inglese dal titolo “Niente sesso, siamo inglesi” degli autori Marriott e Foot, si potrebbe dire la stessa cosa per i Giapponesi.
Patria di Geishe e di riservatissima sensualità la cultura giapponese è sempre stata famosa per il rigido protocollo che vede tutt’oggi il sesso celebrato molto intimamente tra le mura di casa o dei luoghi pubblici appositi.
Ogni cinque anni il governo si premura di monitorare il livello di natalità, già piuttosto basso, in tutto lo stato attraverso alcune ricerche portate avanti dall’Istituto nazionale di ricerca sulla sicurezza sociale e la popolazione nipponico. Quest’anno i risultati sono a dir poco sbalorditivi.
Dei 5.276 giovani giapponesi non sposati tra i 18 e i 34 anni, intervistati e presi in esame per questa ricerca è risultato che oltre il 42% dei ragazzi e il 44,2% della ragazze non sposate hanno ammesso di essere ancora vergini, sembra davvero strano in un’epoca in cuoi il sesso sembra essere pane quotidiano di giovani ed adulti, invece nella terra del sol levante, continuano a dirci gli esperti, il 69,8% dei ragazzi, ha riferito di non essere attualmente impegnato in alcuna relazione sentimentale e le donne che con loro condividono questa situazione sono ben il 59,1%.
Il problema risulta essere particolarmente ampio nella fascia di età tra i 25 e i 30 anni e sarebbe alla base del grave abbassamento del tasso di natalità che da qualche tempo possiede il Giappone.