Lo importunava da cinque mesi. Continuava a minacciarlo telefonicamente, con insulti ed intimidazioni. La rabbia si è fatta così grande fino a non resistere più: cerca il contatto, poi lo scontro.
In via Pienza, nel quartiere Fidene, lo ha aspettato sotto casa. L’ha visto arrivare in scooter e…. booom! L’ha travolto con la sua auto!
La povera vittima scivola a terra e si ferisce per la caduta. Ma l’investitore, piuttosto che soccorrerlo, lo tempesta di calci e pugni. «Ti rompo il…». E ancora: «Ti spacco». Ecco cosa si sente dire la vittima.
Entro poco arriva la polizia, ma dell’assalitore non c’era già traccia. Per fortuna è stato velocemente rintracciato nel suo appartamento ed arrestato per tentato omicidio.
Chissà quanto farà di carcere. Con la giustizia italiana è fin troppo facile rimanere impuniti.
Quel che importa è che la povera vittima non è in gravi condizioni, anche se ricoverato al Gemelli dovrà subire un intervento chirurgico.
Questa volta la tragedia è scampata per poco. Per fortuna.