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Cosa nascondono le massaggiatrici cinesi?

E’ la stessa domanda che si è posta una moglie disperata di Pescara, perchè il marito spendeva troppi soldi per andare a fare massaggi in un centro gestito da alcuni cinesi.

Così la donna, sposata da quasi dieci anni e con due figli a carico, comincia la sua indagine stanca delle continue spese del marito e della quanto meno sospetta frequentazione. Ingaggia una agenzia di investigazioni e manda un amico al centro per indagare.

Il centro era sempre aperto, notte e giorno, e offriva prestazioni a prezzi molto vantaggiosi e alla portata di tutti, sia giovani che anziani, professionisti e operai. Era dotato, fra l’altro, di ogni autorizzazione prevista dalla legge per questo tipo di attività. Al servizio del centro ragazze cinesi intorno ai 30 anni e provviste di regolare contratto da massaggiatrici.

I forti sospetti della donna la portano a denunciare il centro e le indagini, durate circa un anno ed effettuate della squadra mobile, non hanno lasciato più alcuna ombra di dubbio, le intercettazioni telefoniche e ambientali hanno portato prove schiaccianti. Nel centro si effettuavano esclusivamente prestazioni sessuali e, secondo le indagini effettuate, fruttava ai gestori più di 20 mila euro al mese.

Le ragazze massaggiatrici quindi non erano altro che prostitute a disposizione dei clienti a qualsiasi ora.