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Stop alla politica del figlio unico in Cina

Il governo cinese dice addio alla politica del figlio unico consentendo la registrazione di 14 milioni di persone-fantasma mai esistite all’anagrafe

È da quattro anni ormai che il governo cinese ha acconsentito l’approvazione all’interno del sistema anagrafico dei heihaizi, vale a dire i 14 milioni di persone-fantasma che fino ad oggi non erano mai esistite per le autorità.

Le ragioni? Il tutto è da attribuire alle sanzioni con cui la politica del figlio unico puniva i trasgressori della legge. Per 30 anni infatti, fino al 2015, tutti coloro che avevano un figlio in più dovevano pagare delle tasse extra: questo ovviamente ha comportato che molti cinesi non siano stati mai registrati non avendo così nessun tipo di documento ne accesso all’assicurazione sanitaria, al sistema scolastico gratuito e al sistema pensionistico. Fino ad oggi.

Oltre agli heihaizi il governo ha concesso la registrazione anagrafica anche a orfani e persone senzatetto.

L’annuncio dato il 24 marzo 2017, proviene dal ministero di Pubblica Sicurezza cinese ed è stato battuto dall’agenzia di stampa cinese Xinhua.