Un altro caso di cyberbullismo è quello che vede stavolta coinvolta una ragazza di 21 anni, Agnese Pucci, il cui numero di telefono è stato pubblicato su un noto social, ovvero Telegram, accompagnato da foto osé con immagini della sua faccia e di altre ragazze nude che le somigliano.
Nel giro di una settimana il suo telefono ha iniziato a squillare: dall’altro capo del telefono ragazzi che hanno iniziato a molestarla telefonicamente.
Agnese si è rivolta alla polizia postale: il suo obiettivo non è solo quello di riuscire a rintracciare l’account che ha pubblicato il suo numero, anche se l’operazione risulta molto complessa, ma soprattutto far capire come delle azioni del genere possano rovinare l’esistenza delle persone, e nello specifico di un’adolescente.
La giovane ha poi raccontato a “La Repubblica” di dover essere costretta a cambiare numero di telefono oltre che nome sui social: “Mi hanno criticato dicendo di essere in cerca di popolarità – afferma – ma invece l’ho fatto per venire ascoltata. Nessuno mi sta prendendo in considerazione. E il fatto che abbia un seno prosperoso e si veda nelle foto non è una giustificazione“.