Marco d’Avanzo e Nunzia Ricigliano hanno deciso di unirsi in matrimonio e pronunciare il loro si davanti ad una platea un po’ insolita rispetto a quelle tradizionali.
Nella chiesa del santissimo Crocifisso e Santa Rita, a Napoli, oltre agli amici e ai parenti, erano presenti anche degli invitati speciali, ovvero i loro “fratelli migranti”, tra cui ivoriani, senegalesi, nordafricani, bengalesi, i quali hanno portato biglietti d’auguri ai due giovani ringraziandoli soprattutto per il segnale di apertura lanciato a tutti.
I due novelli sposi hanno commentato così la loro scelta: “È giusto ricordarsi di loro anche nel nostro giorno più bello, condividere il quotidiano e una giornata come questa“.
L’idea è partita dal papà della sposa, Antonio Ricigliano, attivista dell’Associazione 3 Febbraio, che si adopera per assistere i migranti: lo scopo è stato quello di lanciare un messaggio antirazzista.