Un notaio della Colombia ha legalizzato la prima unione “poliamorosa” tra tre uomini: Manuel Bermúdez, Víctor Hugo e Alejandro Rodríguez Prada hanno così ufficialmente formato la “trieja”, ovvero una coppia più uno.
Ma facciamo un passo indietro esattamente al 1999: Alejandro, che oggi ha 36 anni si innamora di Manuel. I due decidono di sposarsi qualche mese dopo: il loro è il primo matrimonio omosessuale pubblico in Colombia. La loro vita è felice fino al giorno in cui Alejandro incontra Alex, di cui si innamora. Il matrimonio sembra giungere al capolinea, ma c’è un colpo di scena: anche Manuel si innamora di Alex. I tre decidono allora di portare avanti questo ménage à trois tra alti e bassi, fino a quando nelle loro vite non compare Victor, di 22 anni, che fa perdere la testa al trio.
Questo rapporto particolare viene però nuovamente tormentato, ma stavolta non da una quinta persona, ma piuttosto da una grave malattia che nel giro di tre mesi si porta via Alex. A seguito di questi mesi vissuti così intensamente, Manuel, Victor e Alejandro decidono di non dividersi per nessun motivo e scelgono di sancire questa unione.
Depositano così dal notaio le firme per la “costituzione di un regime patrimoniale speciale di trieja”, ossia un sistema economico che di fatto è una nuova famiglia, la cui base è un rapporto a tre. Come si può leggere in parte del testo riportato da Repubblica «Molte persone possono associarsi a prescindere dal loro status, dal colore della pelle, dal sesso, dal credo religioso e dall’appartenenza etnica dato che non è proibito dalle leggi internazionali né tantomeno dalla legislazione colombiana».
«Questa unione è una dichiarazione di intenti delle parti» sottolineano dall’ufficio notarile che ha ufficializzato la trieja, spiegando che non si tratta di un vero e proprio legame nuziale.