Il titolare di una casa vacanza sita nei pressi di Tropea ha risposto con un “No non accettiamo né gay né animali” ad una coppia omosessuale di Napoli che voleva affittare la struttura per un weekend.
La coppia, dopo aver prenotato la casa, decide di contattare il proprietario per ulteriori informazioni tramite Whatsapp. E qui che l’uomo, dopo aver capito a chi ha affittato la casa, scrive: “È il primo anno che affittiamo e la dependance è nuova nuova… finita a maggio. Mi scuso se posso sembrare troglodita. Qui non si accettano né animali, né gay”.
I due giovani indignati dalle parole del proprietario hanno cancellato la prenotazione e si sono rivolti all’Arcigay di Napoli per rendere pubblica la vicenda.
Uno dei due ragazzi ha raccontato le sue sensazioni al linguista Massimo Arcangeli che le ha rese pubbliche sulla sua pagina Facebook in cui si legge: “Nella mia mente si è materializzata l’immagine storicamente e drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori dai negozi: vietato l’ingresso ai cani e agli ebrei – racconta -. Da allora sono trascorsi ben 70 anni, ma da quegli eventi, probabilmente, molti non hanno tratto alcun insegnamento”. E aggiunge: “I soldi per l’affitto che io e il mio compagno gli avremmo dato non sarebbero stati uguali a quelli che avrebbe ricevuto da una qualsiasi coppia etero?“.
Parole amare che fanno riflettere.