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La carica degli Sneet, né fidanzati né alla ricerca dell’anima gemella

Gli italiano sono sempre più single, ma quelli che decidono di rimanere soli per scelta oggi hanno un nuovo termine per definirsi: si chiamano “Sneet”

“Meglio soli che male accompagnati” recita un noto proverbio. Sono sempre di più infatti coloro che scelgono di vivere la loro vita da soli, senza qualcuno al proprio fianco.

Nel nostro Paese le persone single sono aumentate del 41% circa rispetto a dieci anni fa, che in quantità si traduce in 7 milioni e 700 mila. Mica poco.

Ma oggi l’essere single non è così semplice per via delle varie sfumature che la società è tipica attribuire: e così abbiamo le zitelle, le nubili, i celibi e i famosi scapoli d’oro. In queste varianti però rientra anche una nuova categoria: si tratta degli Sneet, ovvero coloro che non vivono una relazione, ma che non sono nemmeno in cerca.

L’acronimo ‘Sneet’ in inglese vuol dire “Single Not in Engagement, in Expecting, in Toying”: si tratta di persone che invece di una serata di coppia, una cena romantica, un cinema a due o qualcosa del genere preferiscono una serata a casa con un buon libro o con la propria serie preferita, scelgono passeggiate in solitudine per poter riappropriarsi di se stessi.

Ovviamente questo non vuol dire che rifiutano totalmente una vita di coppia, ma preferiscono non sprecare tempo prezioso dando possibilità a chi non ritengono idoneo: abbandonano la loro indipendenza e autonomia solo quando ritengono che ne vale davvero la pena.

Insomma non bisogna essere per forza in due: ci sono persone che riescono a stare benissimo anche da sole, è la società che a volte non le sa accettare legata a vincoli come quelli del matrimonio. Di qui l’esigenza di etichettare tutto e tutti per poterne dare giustificazione e/o spiegazione.