Le preferenze delle donne cambiano, e oggi sono in molte a chiedere ai loro uomini del Rough sex.
Ma di cosa si tratta? Non tutti i maschietti infatti sanno cos’è, e molti si stupiscono quando capiscono che gli è stato semplicemente richiesto del sesso forte in cui sono comprese sculacciate, choking, graffi, morsi e altro ancora.
Da non confondere però con le pratiche sadomaso perché in questo caso non vi sono un dominatore e una schiava, ma solo un uomo ed una donna che hanno un rapporto più spinto e ovviamente consenziente da entrambe le parti.
Per metterlo in pratica basta parlare con il partner esprimendogli i propri desideri. L’essere pienamente coscienti di quello che si fa è essenziale in modo da evitare che i gesti forti possano essere interpretati come forme di violenza.
Insomma le donne sembrano gradire qualche sculacciata in più sotto le lenzuola ed essere prese di forza dagli uomini, apprezzandone così la virilità. Perché diciamoci la verità, oggi l’uomo sembra essere più affine alla donna: pensa a curare di più l’aspetto estetico, la barba, ad avere il pantalone perfetto con il risvoltino e le sopracciglia curate. L’uomo rude sembra roba di altri tempi, salvo le dovute eccezioni.
La figura maschile pare aver perso la sua autorevolezza nella quotidianità e uno dei campi in cui può riacquistarla è sicuramente il sesso, grazie a un divertente gioco di ruolo, consenziente e ovviamente pacifico. L’obiettivo è ovviamente sempre quello di toccare le vette del piacere.
Il padre del Rough sex sembra essere proprio essere Rocco Siffredi, che lo avrebbe fatto diventare famoso con alcune sue note scene all’interno dei suoi film.