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Rianimazione e imbarazzo: donne sfavorite in caso di arresto cardiaco

Da un recente studio sembra che le donne siano svantaggiate nel caso in cui abbiano un infarto in pubblico a causa del pudore del soccoritore di turno

Una donna che viene colpita da un improvviso arresto cardiaco in pubblico, sembra essere più svantaggiata nel ricevere soccorso rispetto ad un uomo.

Il perché? Semplice pudicizia: il passante di turno infatti, sembra che provi imbarazzo a dover scoprire e intervenire sulla zona del petto di una signora per praticarle una rianimazione cardiopolmonare.

A mettere in evidenza questa condizione è stato uno studio condotto dalla University of Pennsylvania School of Medicine, per il quale sono stati analizzati 19.331 casi di eventi cardiaci, basandoti sui dati del Resuscitation Outcomes Consortium, un network di centri clinici regionali negli Usa e in Canada che studia il trattamento extra-ospedaliero di traumi e arresti cardiaci.

Quello che ne è venuto fuori è che ben il 45% degli uomini ha ricevuto la rianimazione cardiopolmonare da un passante, contro il 39% delle donne: insomma i maschietti hanno una probabilità 1,23 volte maggiore di poterne beneficiare.

Ma gli uomini sono avvantaggiati anche in altro: hanno infatti il doppio di probabilità di sopravvivere a un evento cardiaco dopo aver ricevuto soccorso, oltre che un 23% di possibilità di sopravvivenza in più anche quando non viene praticata la rianimazione.

Sicuro è che la vita di una persona vale di più del proprio imbarazzo.

Come agiresti trovandoti in una situazione di questo tipo?