Oggi si tradisce per lo più in modo virtuale attraverso l’invio di immagini e frasi piccanti, grazie ai quali i sentimenti vengono messi al bando.
Un modo di tradire questo, che per certi versi non viene visto in modo negativo, ma anzi viene considerato come un’esperienza utile per il rapporto di coppia.
Rita D’amico, dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (Istc-Cnr), nel corso di un’intervista all’ANSA, ha spiegato che negli ultimi 20 anni il numero di tradimenti è nettamente aumentato.
In Europa la percentuale di donne che ha ammesso di aver avuto un rapporto al di fuori dalla coppia è salita dal 10 al 24%, mentre per gli uomini dal 16 al 38%.
E l’Italia? Gli ultimi dati attendibili risalgono al 2010 e dimostrano come su un campione di 7000 persone hanno tradito ben il 70% degli uomini e il 50% delle donne.
Inoltre il modo di tradire, è mutato nel tempo: prima si avevano solo dei rapporti sessuali, mentre oggi l’infedeltà racchiude una cerchia più ampia di comportamenti in cui rientrano il sexting, l’andare negli strip club, il cybersex, che consiste nell’avere degli incontri online sessuali con persone diverse dal partner, ed altro ancora.
Anche la figura dell’amante è cambiata: capita non di rado che entrambe le persone coinvolte abbiano una già relazione stabile. In questo modo è più facile lasciare fuori i sentimenti ed evitare che l’amante possa avere delle pretese.
Molto spesso si tratta anche di un “ex” trovato su Facebook: questo accade in quanto è più facile allacciare un rapporto con chi si ha avuto intimità in passato.
Ma il dato più rilevante è che oggi si tradisce con meno sensi di colpa nei confronti della propria metà: si pensa per lo più al proprio benessere personale che posto prima di tutto, anche delle possibili sofferenze dell’altro.