Le donne esternano tutto il loro mal umore quando si parla di trasporti pubblici.
Tra i tanti i problemi ad essi collegati ne sottolineano anche uno molto sottovalutato: quello della sicurezza.
Sono il 51% le donne che, interpellate nel corso di uno studio condotto dall’Osservatorio nazionale della delinquenza e delle risposte penali (ONDRP) di Parigi, hanno affermato di sentirti insicure quando utilizzano i mezzi pubblici per i loro spostamenti.
Il dato scende al 38% per gli uomini, per una media del 45%: mica poco.
Gli autori dello studio evidenziano come molte volte forme di violenza nei confronti delle donne non vengano considerate all’interno delle statistiche ufficiali: tra queste rientrano gli sguardi insistenti, i tentativi di trascinare fuori dal mezzo di trasporto la mal capitata di turno, ed altro ancora.
A dicembre, l’ONDRP ha stimato come circa 267.000 persone, “per lo più donne”, fossero state vittime di abusi sessuali nel 2014 e nel 2015 nei trasporti pubblici in Francia.
Ma questo sentimento di insicurezza nei confronti dei mezzi pubblici, manifestato da entrambi i sessi, è collegato anche ai comportamenti incivili assunti dagli altri viaggiatori, come il parlare a voce alta, insultare, oppure fumare. Questo ha portato molti degli utenti ad attuare delle strategie di elusione: il 15% evita di utilizzare i mezzi in determinati giorni o certe ore, il 7% cambia mezzo di trasporto, il 6% evita certe linee e il 4% evita determinati luoghi.
Il governo francese ha promesso di attuare varie misure di sicurezza per eludere queste forme di violenza, così da consentire a tutti i passeggeri, di poter usufruire dei mezzi anche di notte, in modo da abbreviare il loro percorso.
E tu ti senti sicuro nell’utilizzare i trasporti pubblici? Quali sono a tuo avviso, i provvedimenti che si dovrebbero attuare per assicurare l’incolumità degli utenti?