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Divorzio, carcere per chi non paga l’assegno di mantenimento

Cambiano le norme che regolano divorzi e separazioni: carcere e multa salata per il coniuge che non paga l’assegno di mantenimento pattuito alla moglie

Sanzioni dure per tutti coloro che si sottraggono nel rispettare quanto pattuito in sede di divorzio o di separazione: carcere per un anno e una multa fino a 1.032 euro per tutti gli ex partner che non pagano l’assegno di mantenimento.

Con l’entrata in vigore dell’articolo 570 bis del codice penale (previsto dal decreto 21 del 2018), le pene non vengono applicate solo al genitore che fa mancare i mezzi di sussistenza alla propria discendenza, e quindi ai figli, ma a tutti i coniugi che non corrispondono qualsiasi tipologia di assegno dovuto in caso di scioglimento o cessazione degli effetti civili o dell’annullamento del matrimonio.

Quindi, se prima ad esempio un ex coniuge versava 500 euro al posto dei 1000 pattuiti, in modo del tutto arbitrario, adesso è costretto a versare l’intera somma prevista per legge: pena la reclusione più il pagamento di una multa. Una qualsiasi inosservanza quindi, dovrà essere adeguatamente giustificata in corso di giudizio, precisando che un’effettiva incapacità economica è nulla di fronte ad un grave stato di necessità da parte della prole o dell’ex moglie.