Sul “Journal of Applied Physiology” è stato pubblicato uno studio effettuato dalla Mc Gill University e dalla York University su un gruppo di donne e di uomini con un età media di 67 anni in relazione alle loro abitudini di vita; sono stati rilevati alcuni importanti indici fisiologici, come età, sesso, altezza, peso corporeo e frequenza del battito cardiaco a riposo per stabilire la loro capacità cardiorespiratoria.
Sono anche state effettuate registrazioni dell’attività cerebrale sia relativamente a specifiche aree (efficienza locale) che a tutto l’encefalo (efficienza globale).
Dalle rilevazioni ottenute è emerso che, mentre le donne sono dotate di una maggiore efficienza locale ed una minore efficienza globale, gli uomini sotto allenamento possiedono livelli di funzionalità cerebrale più alti.
Questi dati confermerebbero come il sesso maschile sia maggiormente influenzato dal rapporto tra attività fisica e funzionalità neuronale.
Da tali evidenze risulta fondamentale il collegamento tra attività e benessere cerebrale, dopo una certa età, soprattutto negli uomini.