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Fibrosi cistica, vivere un amore attraverso una distanza forzata

Sentire un partner fisicamente è importante per la relazione. Ma come fare quando questo non è possibile, magari a causa di una grave malattia?

Il contatto fisico, lo sfiorarsi dei corpi, i profumi sono tutte sfumature che rendono reale ciò che nasce come emanazione dell’interiorità.

Ci si innamora di qualcuno anche perché il suo corpo ci trasmette segnali che il nostro capta e trova attraenti.

Ma quando si è soggetti ad una distanza forzata, dovuta magari ad una malattia?

È di recente uscita un’opera cinematografica dal titolo “A un metro da te” che tratta proprio della mancanza forzata di contatto in una giovane coppia.

Il film, diretto da Joseph Baldoni, narra appunto la storia di due giovani, Stella e Will, entrambi ammalati di fibrosi cistica, che sono costretti dalla malattia stessa a stare a debita distanza di sicurezza l’uno dall’altra.

La fibrosi cistica è una malattia terribile, di cui ancora non esiste la cura unica e definita. Fortunatamente la situazione sta migliorando pian piano perché sono aumentate le conoscenze e con esse i sistemi per arginarla, però rimane tassativa la necessità di non venire a contatto con batteri.

Stella e Will, che in un primo momento sono ben felici di doversi mantenere lontani perché si stanno reciprocamente antipatici, vivono con dolore la necessità imposta dal loro comune male. Ben presto, però,troveranno uno nell’altra il motivo, la spinta per combatterla e andare avanti insieme.