Categorie
Consigli

Quali sono le regole da seguire per lavorare col proprio partner?

Avere in comune lo stesso lavoro può essere devastante in una coppia, ma c’è chi riesce a trovare complicità nonostante una vita insieme a 360 gradi

Stare sempre insieme, si può?

Trascorrere le giornate sempre insieme può essere complicato per una coppia, ritrovarsi la mattina nello stesso letto, qualche ora dopo nello stesso ufficio e la sera seduti allo stesso tavolo, può essere pericoloso e soffocante, perché la coppia potrebbe sentir scomparire lentamente il senso di autonomia e indipendenza. 

Ma può avere anche risvolti positivi, dal momento che si conosce il partner nella profondità, quando è all’interno del nucleo familiare e quando è all’esterno, e una piena conoscenza crea complicità ed empatia.

Come comportarsi?

Quando si decide di lavorare insieme, ci sono delle regole tacite da rispettare. Ecco quali sono:

– La prima regola è quella di non portare i problemi di coppia sul luogo di lavoro, se quindi vi sono delle tensioni in casa, non vanno riversate in ufficio, soprattutto in presenza dei colleghi. Allo stesso modo se ci sono dei problemi di lavoro, una volta arrivati a casa devono restare fuori dalla porta; se infatti, si continua a parlare delle solite questioni lavorative “irrisolte “anche a casa, si finisce per diventare solo colleghi e non più coppia.

– All’interno del nucleo familiare ci sono altri piccoli grandi problemi, che non si possono sommare a quelli che viviamo a lavoro. In tal caso si rischierebbe di scoppiare, il rapporto si logorerebbe lentamente sino a finire.

– E’ necessaria maturità e calma in ogni situazione, per trarre forza da questo legame così speciale. Condividere “tutto”, significa avere le idee chiare sul proprio partner, sul suo modo di pensare e agire in ogni situazione, comprendendo quali sono i suoi punti deboli ma anche quelli di forza. Significa avere un partner che è anche amico delle mille vicissitudini che si vivono a lavoro, conoscere ciò che viene definito: “il bello e il brutto tempo”, le potenzialità che lo inorgogliscono e i fallimenti che lo deprimono.

– Vi è, inoltre, un’altra questione che emerge, spesso gli stati d’animo post-lavoro preoccupano molto il partner, che non riesce a capire cosa succeda, e spesso questa incomprensione è causa di fraintendimenti e litigi. Condividere il lavoro e la vita di coppia ha di bello che si comprendono chiaramente le ragioni che sono alla base degli stati d’animo e spesso li si condividono.

Questo sicuramente unisce la coppia e la consolida.