Categorie
Notizie

Coppie gay, mamme “cancellate” e figli contesi dopo la separazione

Con la legalizzazione delle unioni civili, è stato necessario il riconoscimento della “madre sociale”, ossia la figura a cui affidare i figli in caso di separazione

Quando un amore giunge al capolinea, non c’è infatti differenza tra coppia gay o etero, in quanto i litigi ed i contenziosi sono all’ordine del giorno, tra cui appunto l’affido dei figli minori, i quali vengono spesso utilizzati come ostaggi emotivi.

L’addio tra una coppia omosessuale però è più duro, in quanto gode di meno tutele: chi non ha partorito i figli infatti, si trova spesso obbligato a lasciare la casa e a non vedere più i bambini.

Ma sembra che le cose stiano cambiando: un giudice infatti, ha aperto anche ad una “madre sociale”, ovvero l’ex compagna della partoriente, il diritto di mantenere i rapporti con i propri figli quando questo viene interrotto con l’unico genitore riconosciuto.

Insomma è necessario compiere sempre più passi avanti per garantire la presenza di entrambe le madri o i padri, così come in una coppi eterosessuale.