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Donna single: quanto influenza l’età?

Oggi ci siamo domandati se essere single a 30, a 40 o a 50 anni equivalga ad un diverso modo di vivere l’amore e stare da sole. Scopriamolo insieme

Le donne, forse più degli uomini, attraversano profonde fasi di cambiamento durante la vita e questo è dovuto non solo al fatto di incontrare maggiori difficoltà in una società ancora poco gentile nei loro confronti, ma anche perché sono legate all’orologio biologico che non perdona nessuna di loro.

Essere single a 30 anni è spesso una conseguenza della fine di una lunga storia: oggi la trentenne è ancora una ragazza e non vive più le antiche pressioni da parte della società, e per questo ha imparato a valorizzare il suo tempo anche stando da sola.

La donna di 40 anni, il più delle volte, è colei che ha dedicato molto tempo alla carriera o semplicemente, è la donna che non è stata educata a doversi sistemare a tutti i costi, come spesso avviene quando il tic tac biologico dell’età colpisce la maggior parte delle altre donne. Probabilmente ha vissuto il dolore e questo le ha insegnato a volersi bene.

La donna cinquantenne è la complementazione della quarantenne: entrambe hanno avuto le loro esperienze, forse un matrimonio finito alle spalle, eppure non vivono l’obbligo di dover avere qualcuno a fianco. Sanno stare sole, si amano ed è troppo tardi per accontentarsi: lo avrebbero già fatto anni prima, ma non sono fatte per questo.

Sia chiaro, nessuna al mondo vuole stare da sola: alcune donne tuttavia preferiscono la solitudine piuttosto che avere un uomo qualsiasi al loro fianco.

Qual è il tuo pensiero in merito?