Gli scienziati del Department of Pediatrics al College of Medicine della University of Cincinnati hanno indagato una possibile correlazione tra ovulazione e orgasmo femminile all’origine dell’età evolutiva.
L’orgasmo rimane uno degli aspetti legati alla sessualità femminile tuttora avvolti nel mistero, poiché non se ne conoscono a fondo i dettagli e perciò non vi sono spiegazioni precise riguardo l’estrema variabilità fra donna e donna.
L’ipotesi dei ricercatori, che hanno collezionato evidenze sperimentali, voleva postulare come l’orgasmo femminile fosse legato a un processo sviluppatosi nei mammiferi per stimolare l’ovulazione in presenza del maschio.
Ciò avrebbe promosso nel corso dei secoli all’anatomia dei genitali femminili un effettivo rimodellarsi in funzione del raggiungimento dell’orgasmo. Tuttavia, nella specie umana, l’ovulazione sarebbe poi divenuta completamente spontanea, slegando perciò il ruolo dell’orgasmo dalla sua funzione a favore del meccanismo riproduttivo.
Lo studio non è risolutivo, ma sembra evidenziare come l’evoluzione sia tuttora in corso, ipotizzando che in futuro l’orgasmo diventi sempre più facile da raggiungere in virtù di un nuovo rimodellamento anatomico del clitoride.