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Separazioni matrimoniali, la Svizzera contribuisce al mantenimento

Dal 1° gennaio 2022 la parità di trattamento per i passivi di mantenimento sarà garantita in tutti i Cantoni della Svizzera. Ecco cosa accadrà nel dettaglio

La separazione matrimoniale è oggi un problema in esponenziale crescita; sempre più coppie al mondo decidono di divorziare, nonostante abbiano già uno o più figli a carico.

Frequentemente si riscontra che il coniuge cui spetta pagare il mantenimento non adempia ai suoi compiti, motivo per cui, durante la seduta dello scorso 6 dicembre 2019, il Consiglio federale ha approvato una ordinanza grazie alla quale ogni Cantone svizzero, nei prossimi due anni, dovrà adeguarsi a quanto richiesto al fine di sgravare gli enti pubblici dall’anticipazione di spese alimentari e dalla messa a disposizione di ingenti servizi di assistenza sociale.

Sino ad ora ogni singolo Cantone provvedeva autonomamente e secondo propri criteri nell’aiuto di coniugi e figli in seguito alla separazione.

L’aiuto prestato dagli uffici di “aiuto all’incasso” sarà, pertanto, rafforzato e governato da particolari requisiti minimi precisati dall’ordinanza in questione (“OAInc – Ordinanza di Aiuto all’Incasso”). L’obiettivo che si intende raggiungere è un migliore e paritario trattamento dei soggetti passivi di mantenimento, i quali riceveranno tali prestazioni qualora le richiedano.

Gli uffici di “aiuto all’incasso” devono:

  • svolgere un colloquio di consulenza personale con l’avente diritto;
  • prendere contatto per scritto con il debitore del mantenimento;
  • avviare la procedura di esecuzione;
  • presentare una diffida al debitore oppure sporgere querela per trascuranza degli obblighi di mantenimento;
  • fare “notifica all’istituto di previdenza o di libero passaggio.

Qual è la tua opinione in merito la decisione del Consiglio federale svizzero sull’argomento trattato? Vorresti che venisse applicato anche in Italia?