In campo sentimentale, da sempre si sostiene che, nel rapporto di coppia, la donna sia più sensibile e più sincera dell’uomo, reputato, invece apatico e incapace di provare vere emozioni per la propria compagna.
Ma come recita il proverbio, “non si può far di tutta l’erba un fascio” e, forse, sarebbe meglio isolare i vari casi. Da sempre la donna è stata ritenuta più emotiva dell’uomo, da una società che la reputa troppo fragile e che la vede, prima di tutto, come madre, accentuando così la differenza fra i sessi. Per questo l’uomo ha assunto il primato della forza ma, soprattutto, dell’insensibilità e dell’indifferenza emotiva.
Ma non tutti gli individui sono uguali e non tutte le coppie rispecchiano la tradizionale realtà. È stato infatti provato da uno studio del MIT Sloan School of Management di Cambridge, Massachussets, che, nella maggior parte delle coppie, è l’uomo il primo a dichiarare ciò che realmente prova per la partner, soprattutto dopo aver fatto sesso. In molti casi, infatti quest’ultimo rende sinceri gli uomini, che riescono a trovare il coraggio di aprirsi con la propria donna. Questo perché, in quei particolari momenti, l’amante viene vista con serietà come potenziale sposa e madre futura. Ma soprattutto essa rappresenta la confidente con la quale parlare e condividere tutto, anche ciò che spesso rimane nascosto, la verità.
E allora è meglio ricredersi sulle “teorie casalinghe” che vedono l’uomo come lo stereotipo dell’insensibilità o dare più fiducia a tutti coloro che, all’apparenza possono sembrare duri, ma che invece sono ipersensibili?