Protagonisti della vicenda sono due ventitreenni italiani piuttosto audaci e talmente scaltri da domandarsi come siano riusciti a eludere la serratissima sorveglianza locale.
I due giovani si sono infatti cimentati in prodezze a sfondo sessuale, di fronte, non solo a un edificio nominato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ma addirittura a quello che è al contempo il maggiore luogo sacro dell’ex Birmania.
Ma non si tratta solo di questo, perché i due ragazzi hanno persino filmato il lungo rapporto sessuale e hanno postato il video su un noto sito, superando le duecentocinquantamila visualizzazioni in circa dodici minuti.
La notizia e l’esistenza del video hanno avuto una diffusione virale in pochissimo tempo, al punto che la vicenda è stata fortemente contestata su tutti i social media, da Instagram, a Facebook a Twitter.
L’atto è stato considerato sacrilego non solo in Myanmar, ma in tutto il mondo ed è stato sottolineato che, è come se si fosse consumato all’interno di una chiesa o di qualsiasi altro luogo sacro.
I tempi dell’esibizionismo a tutti i costi fanno perdere la ragione e il senso del limite, al punto che spesso non ci si rende conto di andare a intaccare qualcosa di ben più delicato dell’opinione comune e della semplice morale.
Non credi anche tu?