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Culle vuote, perché non è una scelta economica?

Il fenomeno delle culle vuote è una caratteristica costante e ricorrente in Italia, dov’è stato sfatato il mito della crisi: la causa è solo di tipo culturale

Si è soliti associare il calo delle nascite alla crisi che interessa l’economia italiana e che indurrebbe sempre più coppie a non procreare più.

A sfatare il mito della crisi come diretta causa delle culle vuote è stata l’ Istat, che ha recentemente confermato il record negativo delle nascite avvenute nel 2019, dichiarando che in Italia sono nati soltanto 435.000 bambini.

I dati del rapporto hanno sì confermato che le cause sono generalmente attribuite all’incertezza economica, alla difficoltà di trovare un impiego fisso ed alla mancanza di strumenti a tutela della maternità.

Ma hanno anche sottolineato un cambio di tendenza, affermando che la maggioranza delle coppie è spaventata anche da altri motivi, tanto da decidere di posticipare la decisione di avere un figlio, arrivando spesso ad accantonarla definitivamente.

A conferma di questo dato, un sociologo ha recentemente fornito una chiave di lettura per spiegare il fenomeno delle culle vuote e per evidenziare che la causa sarebbe da ricercare nella paura di perdere la propria libertà individuale e di conseguenza l’armonia di coppia.

Secondo questa teoria il bambino viene identificato come una sorta di intruso, che potrebbe essere di ostacolo alla realizzazione personale, sottrarre tempo ed energie (fisiche ed economiche) alle proprie passioni, ai viaggi, alla vita sociale creando tensioni e minando anche la serenità della coppia.

In tal senso, non avere figli sarebbe quindi una scelta culturale, piuttosto che una decidione dettata da motivazioni economiche. In entrambi i casi, però, ciò che non si fa è riflettere sul valore aggiunto che ha un figlio, sia nei momenti di crisi di una coppia, sia nelle scelte che un genitore separato può fare in seguito alla fine della relazione. Un figlio infatti può aiutare ad affrontare una nuova relazione o a ritrovare la serenità di coppia.

Ed è comprendendo ciò che bisogna chiarirsi le idee e capire se è giusto dare adito o meno al timore di perdere la propria libertà o quella di coppia e non provare l’emozione di avere un figlio.