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Ansia da quarantena: il parere degli psichiatri

Tra le numerose voci, la Società italiana di Psichiatria fa sentire la sua e divulga alcune regole da seguire per non soccombere all’ansia da quarantena

L’emergenza Coronavirus è riuscita a scombinare i piani di molti, causando stress e ansia, ma portandosi dietro anche incertezze e paure regresse che sfociano ora in comportamenti anomali.

Oggi più che mai, sono molte le voci che propongono delle soluzioni e consigliano di mantenere la calma, spinti dall’esigenza di limitare il panico generale e di non indurre tutti a perdere il senno.

La crisi è generata dall’incertezza e dalla mancanza di fiducia nel futuro, anche in quello più prossimo e amplificata dalle numerose notizie che arrivano ogni giorno e che provocano i sintomi di crisi e attacchi d ansia.

Tra le molteplici voci, si distingue quella della Società italiana di Psichiatria (Sip), che si è data da fare per redigere qualche regola antipanico, cercando di convincere tutti che per preservare la salute psicofisica dell’uomo occorre non stravolgere le sue abitudini quotidiane.

Secondo gli esperti è meglio non alimentare le paure, senza dare troppo ascolto alle notizie e agli aggiornamenti. è necessario ridurre i pensieri negativi e approfittare del tempo a disposizione per riflettere sulla propria vita.

Gli psichiatri consigliano inoltre di non programmare eventi a lungo termine e di comprendere che quelli già fissati saranno solo posticipati e non annullati. Bisogna pensare che, al più presto, tutto tornerà alla normalità e sperare che la vita sarà meno frenetica e meno stressante.

I consigli degli esperti insegnano che le crisi possono arrivare dal nulla. Basta che un piccolo cardine della nostra quotidianità venga meno perché la nostra reazione diventi incontrollabile.

Se ansia e depressione stanno prendendo il sopravvento, ci si può sempre rivolgere ad uno psicologo o al medico; ma non è forse meglio farcela da soli?