I movimenti al ritmo di musica possono risultare molto seducenti. Oggi si sa come mai, grazie alla ricerca, che ha confermato i suoi benefici sulla sessualità.
Attraverso una sua ricerca, infatti, la Northwestern University ha infatti, attraverso una ricerca, ha rilevato che il raggiungimento dell’orgasmo dipende oltre che dalla stimolazione delle zone erogene anche da uno stimolo nervoso. Per essere efficiente, questo stimolo deve avere una certa durata e da una certa ritmica.
Gli studi hanno rivelato che le reazioni causate da questi simili somigliano in qualche modo a quelle generate dall’ascolto della musica o stimolate dal ballo.
Ma come mai due cose come la sessualità e la musica che nn sembrano avere particolari interconnessioni tra loro si rivelano poi così vicine?
Gli esperti hanno dichiarato che si tratta di una caratteristica evolutiva: sembrerebbe infatti che la capacità di riuscire a mantenere certi ritmi può essere un test per il potenziale del partner che potrebbe così rivelarsi, in una società arcaica, un buon genitore, forte e intelligente capace di portare avanti la prole.
Inconsciamente, questo stimolerebbe il soggetto e la sua sessualità, influenzando anche l’attrazione tra due persone. Una sorta di musicoterapia che fa bene all’amore non solo dal punto di vista sentimentale, ma anche più prettamente sessuale.
Chi l’avrebbe mai detto che nei meandri del nostro cervello anche alcuni aspetti apparentemente insignificanti vengano notati e automaticamente preferiti per favorire la progressione della specie?
La scoperta scientifica può rivelarsi un’ottima occasione per verificare la sua veridicità e per rivolgere un pensiero sentito a chi si ama e in modo alternativo degli auguri di Pasqua da dedicare alle persone care: proprio in un momento delicato e strano allo stesso tempo come quello che si sta vivendo, bisogna mettere alla prova i sentimenti e usare la musica per stimolare la sessualità sembra un’ottima idea; o no?
Buona Pasqua a tutti ricca di amore e musica!