L’esistenza di un gene dell’omosessualità ha creato numerosi dubbi in passato, che sono stati sciolti dalla ricerca scientifica e dall’osservazione attenta della struttura genetica dell’uomo.
Come osservato dalla ricerca, sembra che in realtà l’omossesualità non dipenda tanto da un unico fattore genetico, ma che ci siano tuttavia una serie di geni che influenzerebbero il comportamento sociale dell’individuo.
“Influenzerebbero” non “determinerebbero”: questi geni infatti non sembrano poter lasciar predire l’orientamento sessuale di una persona in modo consistente.
A confermarlo è una ricerca effettuata dall’Università del Queensland su una moltitudine di soggetti omosessuali, che ha rivelato la presenza di 5 varianti genetiche presenti in tutti loro.
Tuttavia questi geni possono essere trovati anche in persone che hanno partner del sesso opposto e che non hanno mai avuto esperienze omosessuali; ed è proprio questa comunanza che induce a non limitare il riconoscimento dell’orientamento sessuale solo e soltanto alla presenza o meno di questi geni.
Sembrerebbe quindi che la scelta del proprio partner nella specie umana non sia legata esclusivamente alla genetica, ma anche a quei fattori che entrano in gioco quando scatta l’attrazione psico-mentale.
Genetica a parte, il vero banco di prova è la vita ed è questa che offre a tutti le migliori occasioni da sfruttare per trovare la persona del cuore!