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Ansia da prestazione: quanto incide il distanziamento sociale?

Dopo un lungo periodo di distanziamento sociale e di astinenza sessuale gli specialisti denunciano l’aumento di ansia da prestazione che causa il calo della libido

Le aspettative a letto possono essere fatali: dopo un periodo di stop forzato alle attività sotto le lenzuola per alcune coppie non conviventi e per numerosissimi single potrebbe essere difficile ritrovare l’intimità.

Lo stress, l’idea di voler recuperare il tempo perduto e la paura del contagio diventano ulteriori fattori di ansia e possono mettere sotto pressione molte coppie, specialmente quelle meno consolidate.

La ricerca del Dott. Daniele Bonanno e della Dott.ssa Rossella Berardi, sessuologi dell’AISPS di Roma, lo confermano: l’interazione con l’atro può risentire degli effetti dei mesi appena trascorsi.
L’idea di dover tornare alla normalità nel minor tempo possibile ha infatti preso il sopravvento, portando con sè un bagaglio di ansie e paure non trascurabile che molti riversano sugli altri e trasmettono a chi sta loro intorno.

Il consiglio degli esperti è quello di cercare di costruirsi equilibri nuovi nel rispetto di se stessi e del partner, tutelando la propria emotività e non avendo paura di chiedere aiuto ad uno specialista in caso di disturbi prolungati.