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Essere single: ecco perché è uno stato dell’anima

Single o in coppia? A decidere è l’inconscio che proietta nella realtà sogni e desideri nascosti e che induce a fare un po’ di outing e a lavorare su se stessi

Per riuscire a spalancare le porte del proprio cuore o sfondare il muro della sessualità è fondamentale essere se stessi e ascoltare la propria anima.

È provato, infatti, che alcuni atteggiamenti possono allontanare l’altro precludendo la possibilità di una vita felice in due. Ciò accade perché si resta attaccati al passato a una figura ormai stereotipata. Spesso si ha difficoltà a dimenticare l’ex e, ad ogni incontro, si cerca qualcosa nell’altro che lo ricordi.

Questo approccio non è corretto, perché induce a conservare un’immagine stereotipata che la mente ha costruito e che non rappresenta la realtà.

Ogni storia è unica e diversa e bisogna completamente aprirsi all’altro se si vuole esplorare emozioni e mondi nuovi, senza per forza perdere la propria libertà.

Iniziare una relazione di coppia significa condividere anche i propri spazi: anche una storia di letto necessita la violazione della propria intimità e ciò fa paura. Sì, perché l’intimità è per lo più quella spirituale e, soprattutto nelle relazioni più durature, può costringere ad esternare gioco forza le paure e gli stati dell’anima più profondi.

Partire da se stessi vuol dire infatti saper leggersi dentro e serve a decidere se restare single o intraprendere una relazione di coppia.