L’uscita dal lockdown ha provocato reazioni differenti e ha condizionato le vite e le abitudini di molte persone.
Ad avvertire l’esigenza di un cambiamento sono soprattutto i single che sono ora pronti a riprendere in mano le redini della propria vita sentimentale.
È stata Adelia Lucattini, psichiatra membro della Società Psicoanalitica Italiana, a parlare per prima della sindrome della seconda verginità, un fenomeno che si sta manifestando sempre più spesso tra i single che si sono ritrovati a vivere il periodo dell’isolamento sociale e che, con il lento ritorno ad una vita normale, devono fare i conti con paure e timori di ogni tipo.
Ma in che cosa consiste questa sindrome della seconda verginità? Si tratta di vivere una fase di nuova emozione, una fervida attesa per il sesso proprio come da adolescenti, quando il pensiero della prima volta incuteva gioia, ma anche paura.
Il timore del sesso, o meglio del ritorno al sesso, ha tanti parallelismi con la prima volta ma anche differenze: mentre, infatti, la prima volta è vissuta nell’adolescenza, quando non si vive ancora la piena maturità sessuale e mentale, questa seconda verginità è una fase che si vive dopo un periodo estremamente difficile e in questo caso il sesso viene vissuto come momento antidepressivo.
Una riscoperta dell’intimità, insomma, che potrà offrire forti emozioni!