Immaginate il momento in cui vedete qualcuno su un treno e vi innamorate all’istante. Se quella dolce infatuazione si trasformasse in musica, che tipo di suono sarebbe?
La ricerca sonora della sessualità è il cuore di una piattaforma collaborativa appena creata da una cantante e sound designer americana, che fonde registrazioni sul campo, parole spontanee, musica elettronica e suoni del corpo umano in intimi mixtape settimanali.
Per la giovane artista, lavorare a questo progetto è stato come imbarcarsi in una spedizione archeologica, che le ha permesso di ricevere un effetto terapeutico dalla musica e di poterlo trasmettere anche agli altri.
Innescando ulteriori ricerche sulla sessualità attraverso la danza e il testo, la piattaforma permette a chi la utilizza di scavare dentro se stessi e di trovare artefatti riconducibili alla propria esistenza, esplorando i desideri che giacciono oltre alla superficie della carne.
In effetti, si possono trovare un sacco di registrazioni che fungano da sfondo stimolante per incontri intimi, anche se la creazione di un allettante accompagnamento al sesso non è mai stato l’obiettivo della piattaforma.
Si cerca, invece, di usare il suono come un modo per parlare di tutti i tipi di esperienza che rientri nella sfera sessuale.