Il Covid 19 ha davvero stravolto le abitudini di tutto il mondo e continua a influenzare il modo di relazionarsi e l’intimità di chi è stato costretto a stare da solo per un lungo periodo.
Ora che il rischio di contagio è di nuovo in agguato e la diffusione del virus ha raggiunto nuovamente alti tassi, si cerca di correre ai ripari e di pensare a preservare e a sfruttare la propria intimità.
A tranquillizzare tutti è la scienza, che in uno studio condotto da Jacob in questo periodo ha dimostrato che grazie all’autoisolamento forzato dovuto al rischio Covid, si è stimato un aumento della sessualità tra i giovani adulti che vivono relazioni stabili.
Si tratta di uno studio condotto su 868 partecipanti che hanno vissuto il periodo del lockdown in casa con il proprio coniuge e i figli.
Dalle dichiarazioni ricevute, circa il 40% ha dichiarato di aver vissuto una vita sessuale più attiva e duratura rispetto agli anni precedenti, con una frequenza di almeno una volta a settimana.
I motivi della maggiore attività sessuale durante il periodo di isolamento sono da rinvenirsi nella maggiore quantità di tempo trascorsa insieme, che ha comportato condivisione di spazi, coccole, attività e quindi di intesa sessuale.
Saranno state le serate trascorse davanti alla TV, i pasti preparati insieme o la mancanza di distrazioni extra, eppure questa pandemia ha portato qualcosa di positivo, almeno in amore.