Tutto cambia repentinamente e velocemente, senza lasciare il tempo per organizzarsi e per prendere le decisioni giuste. Tutto crea un senso di smarrimento e di ansia dal quale non è facile uscire.
Mentre prima si poteva girare per le strade senza preoccupazioni, oggi la mascherina è diventata un accessorio praticamente fondamentale per il vivere quotidiano.
La quarantena e il Coronavirus hanno inficiato in maniera particolare anche il fisico delle persone, portando con sé una serie di problematiche non indifferenti: a causa delle misure restrittive imposte dal governo sono molte le persone che ancora oggi soffrono di depressione e stanchezza.
Gli studiosi hanno dato un nome a questo senso di continua sfossatezza, Pandemic Fatigue, considerandola una sorta di sindrome causata e prodotta dal senso di disorientamento provocato dal virus.
Gli esperti consigliano però di non abbassare la guardia e di continuare a rispettare il distanziamento sociale, al fine di arginare quanto più possibile il rischio di contagio. Sebbene è imperativo continuare a porre in essere tutte quelle che sono le misure atte a prevenire il contagio, bisogna ricordare però che l’uomo è di natura un animale sociale e che confinarlo in casa per mesi e sottoporlo ad uno stato di allerta costante non fa che minare gravemente la sua stabilità emotiva.
Bisogna valutare anche il lato positivo della situazione: se da un lato, infatti, la quarantena e la pandemia hanno portato una serie di problematiche, è anche vero che stare a casa può essere un ottimo motivo per guarire dallo stress, per rilassarsi, per sbizzarrirsi in cucina o anche per cercare semplicemente un nuovo hobby.
Coltivare le proprie passioni è sicuramente un’attività di cui tener conto: grazie alle misure restrittive, infatti, si ha l’occasione di restare più tempo a casa, potendo in questo modo dedicarsi a ciò che più si ama ed approfondire gli argomenti di proprio interesse.
Sarà più facile limitare la Pandemic Fatigue e ridurre il senso di vuoto e di stanchezza che assilla ancora molti.