Conoscere in che modo e quando si diventa immuni al Coronavirus è utile per capire se è possibile contrarre di nuovo l’infezione.
Interessata a fornire risposte adeguate infatti la ricerca sta cercando di capie se è possibile infettarsi più di una volta e se è possibile risalire all’effetto del virus sul sistema immunitario, per studiare un papabile vaccino.
Le re-infezioni da Coronavirus sono un evento raro, ma è anche vero che queste sono rilevabili solo se si ha la comparsa dei sintomi. Questo, ovviamente, porta ad una sottostima dei casi di re-infezione. Quelli fino ad oggi accertati si limitano a 6.
Ma come occorre comportarsi nei confronti di chi ha contratto il virus e ne è guarito?
Come con tutti gli altri. Infatti, questi casi sono la testimonianza che non possiamo fare affidamento sull’immunità di gregge, dato che non è efficace. Le persone che hanno contratto il Covid hanno messo in atto una risposta anticorporale, che rilascia in circolo anticorpi neutralizzanti. Tuttavia, non è ancora certo per quanto tempo questi anticorpi rimangano attivi ed è opportuno fare sempre attenzione.
Rispettando le misure di sicurezza e il distanziamento sociale, è possibile comunque riavvicinarsi pian piano a chi ha sofferto ed è sopravvissuto alla quarantena: una telefonata, una videochiamata o un messaggio di pronta guarigione la faranno sentire meglio.
A poco a poco, sarà piacevole incontrarsi nuovamente e condividere delle chiacchierate insieme, magari scegliendo un luogo sicuro, igienizzato, ampio o esterno.
Ritornare a confidarsi, a raccontarsi e ad ascoltare l’esperienza di chi è guarito serve a rafforzare i legami.
Perché ciò che conta realmente è non perdersi mai di vista e stare bene con se stessi e con gli altri!