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Video hard: ecco cosa è successo ad una donna italiana

Quali sono i pro e i contro della condivisione on line di video hard? A dirlo è una donna italiana che ha verificato personalmente le conseguenze di un suo gesto

Ogni giorno, in ogni istante, miliardi di file, foto e video vengono condivisi on line solo perché attraggono l’attenzione e la curiosità di chi li legge o li guarda.

Ma a volte la voga e tanta che non si riflette attentamente sul contenuto del materiale condiviso, né tantomeno sulle conseguenze che possono scaturire dal suo invio.

E proprio la premura è stata la cattiva consigliera di una giovane insegnante d’asilo, che ha deciso di inviare al suo fidanzato un breve video piccante, certa che quella condivisione sarebbe rimasta privata.

La docente torinese ha sbagliato però a riporre massima fiducia nel partner, che non ha perso occasione per condivide il video hard sulla chat del calcetto, dove il file è stato intercettato e trasmesso in altre chat.

Il destino ha voluto infatti che la moglie di uno dei compagni di squadra, riconoscendo l’insegnante, non solo avrebbe inoltrato il video alle mamme dei suoi alunni, ma avrebbe anche ricattato la giovane minacciando di mostrare la clip incriminata alla dirigente scolastica della scuola in cui lavorava se non avesse denunciato la divulgazione del video.

In questa paradossale situazione, la solidarietà femminile è venuta meno anche da parte della direttrice, la quale, venuta a conoscenza del filmino, avrebbe licenziato in tronco la ragazza.

L’intera vicenda è emersa solo di recente a seguito della condanna dell’ex fidanzato a un anno di lavori socialmente utili e al processo della mamma ricattatrice e della direttrice per diffamazione.

La speranza è che questo caso diventi un precedente e che il revenge porn sia condannato duramente per il crudele reato contro la persona che è.