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Amore a distanza? La testimonianza è italiana

Sopravvivere alla distanza è facile anche quando soli 12 chilometri ostacolano un amore: lo ha dimostrato un’altra coppia toscana divisa dal distanziamento sociale

L’amore ai tempi del Covid è possibile come hanno dimostrato diverse coppie che proprio a causa del virus e delle disposizioni anti contagio sono rimaste distanti.

Tra le tantissime storie di amore a distanza a causa della pandemia, c’è anche quella di Cristopher ed Elisa, entrambi toscani, lui lucchese, lei pisana.

La loro situazione è simile a quella che condiziona tanti innamorati costretti dalla legge del distanziamento sociale a non incontrarsi, a non condividere il loro tempo e a non avere alcun contatto fisico.

La distanza non abbatte però i due ragazzi che si amano più di prima e accettano le misure attuate: per loro l’amore non conosce ostacoli e anche se all’interno di ogni legame potersi incontrare diventa un aspetto imprescindibile, la separazione momentanea non può destabilizzare il rapporto.

A consola la coppia è la speranza di potersi rincontrare presto, visto che da Pisa a Lucca sono solo 12 chilometri, pochi per due ragazzi che non chiedono privilegi, ma solo di tornare a condividere qualche attimo insieme.

Quello dei due giovani è un monito che non va ignorato, in quanto la divisione non interessa il solo lato amoroso, ma tocca anche la sfera psicologica. Per Elisa, infatti, Cristopher costituisce l’emblema di qualcosa che va oltre il mero innamoramento.

Dodici chilometri, quindi, non possono e non devono essere un ostacolo così insormontabile.