Categorie
Tendenze

Nascite a tempo di Covid-19: ecco cosa c’è da sapere

Dare alla luce una nuova vita è un’emozione unica da condividere con chi si ama. Ma qualcosa sembra essere cambiato in tempo di Covid-19: ecco cosa c’è da sapere

La nascita di un bambino è un momento estremamente importante per una coppia, sia per la mamma bisognosa di qualcuno che sia al proprio fianco e che la supporti, sia per il papà che non vede l’ora di abbracciare il proprio figlio e di stare accanto alla sua amata.

Per molte donne partorire non è facile e in molti casi i rischi possono compromettere la singola situazione; ma oggi più che mai in piena emergenza sanitaria, il parto rappresenta un momento difficile da affrontare.

Dalle testimonianze delle neomamme che hanno partorito alla fine del 2020, si evince infatti che non è facile affrontare la gravidanza e la maternità senza il partner o i familiari: restare sole in un momento così delicato può provocare ansia e ulteriore stress.

Come avviene il parto in questi periodi di pandemia e di limitazioni anti contagio?

Non appena la futura mamma raggiunge l’ospedale, viene sottoposta al tampone rapido in modo da avere entro trenta minuti l’esito. A seconda del risultato viene portata poi nella relativa sala parto da sola e senza il supporto del proprio compagno.

Le testimonianze dei neo genitori confermano il senso di abbandono percepito dalla partoriente, che in un momento di paura non vede accanto il partner, che a sua volta è costretto a sperare che nulla possa andare storto. 

A sostegno dei prossimi genitori, sono state parecchie le petizioni lanciate da chi ha partorito o dagli addetti ai lavori per chiedere al Ministro della Salute di non essere lasciate da sole durante un momento così delicato e fondamentale di una coppia.

“Troppe madri e padri hanno sofferto fino ad ora per questa situazione, è ora di cambiare”, questo è il loro pensiero.